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morfosi fa fare ad Iside un discorso, nel quale ella si dichiara la madre Natura, la sovrana degli elementi ec. Si vuole che il culto di questa Dea si estendesse dall’Egitto persino nelle Gallie, e che ad Issì vi fosse un Tempio ad essa dedicato, conforme sembrano farne fede alcuni Monumenti ivi scoperti. Il Senato Romano, che aveva mostrata molla renitenza nell’ammettere le feste d’Iside, le abolì affatto nell’anno 696. di Roma, ossia 56 anni prima di Gesù Cristo, a motivo dell’iniquità, che, al dir degli Storici, vi si andavano praticando. Commodo peraltro le ristabilì circa 200. anni dopo, ed egli stesso si frammischiò coi Sacerdoti della suddetta Dea, e vi comparve a testa rasa portando Anubi.

Il culto di Mitra prima di venire in Grecia, ed in Roma era dai Persi passato nella Cappadocia ove Strabone, che vi era stato, dice d’avervi veduti molti Sacerdoti di questa Divinità. Siffatto culto, come assicura Plutarco nella sua Vita di Pompeo, fu portato in Roma dopo la guerra dei Pirati, cioè 66. anni avanti l’Era Cristiana, e al pari di tutte le altre Sette vi divenne famosissimo nei secoli bassi dell’Impero.

I Misteri di Mitra erano senza dubbio le cose più abominevoli, e nefande della Pagana super-