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(3) I Grammatici, ed il celebre Budeo distinguono due specie di sesterzj presso i Romani, vale a dire il grande, ed il piccolo. Secondo essi, il primo, che chiamatasi sestertium in genere neutro, era una moneta immaginaria, e di conto del valore di mille piccoli sesterzj. Il piccolo sesterzio poi, detto sestertius, mascolino, consisteva in una moneta effettiva d’argento, la quale valeva due assi e mezzo, cioè poco più di due crazie, rapporto a noi. Vocabolario del Forcellini.

(4) Corollarj erano al dire di Pitisco quei regali soliti darsi dagli Imperatori, o da qualunque altra persona a coloro, i quali in particolar modo si segnalavano sul Teatro, nel Circo, e nell’Anfiteatro, e formavano come un’aggiunta a quanto veniva ai medesimi promesso, e accordato per l’esercizio delle rispettive loro arti nei pubblici spettacoli.

(5) Quattro, come accenna ancora il Signor Meiners, erano le fazioni de’ Cocchieri Circensi, e vale a dire Russati, Prasini, Veneti, e Albati, I primi costumavano d’andar vestiti di rosso, i secondi di verde, i terzi di color lionato, o persichino, e finalmente gli ultimi di bianco. Gli Autori Latini fanno rare volte menzione tanto dei Russati che degli Albati per