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volto, ed agli occhi degli altri bambini1. Tiberio nelle sue crudeltà osservava mai sempre un certo esterior rispetto alle leggi, volendo che anche gli innocenti accusati fossero alla presenza del Senato, e che dal medesimo ne ricevessero la condanna. Caligola all’opposto, senza accusatori, senza Giudici, e senza processo trar faceva a morte chiunque per le ricchezze per la beltà, pei talenti, e per le virtù aveva la disgrazia di dispiacerli, e sembrava che fra tutti i diritti del supremo potere Egli apprezzasse singolarmente quello, che davagli la facoltà di toglier la vita con un sol cenno e con una sua sola parola alle più innocenti, cospicue, ed amabili persone. Infatti essendosi egli un giorno in un lauto banchetto abbandonato sul momento a un gran riso, ed avendogli i Consoli, che gli stavano appresso, chiesto umilmente qual fosse in Lui stata la causa di una così vivace espressione di allegrezza, diede loro immantinenti questa risposta = come non ho io motivo di ridere quando pepso che potrei farvi strozzar ambidue con un sol cenno! Ogni volta pertanto che Egli baciava la propria Consorte, o qualch’altra leggiadra Donna le diceva = questo bel capo caderebbe tostochè io soltanto ne dessi l’ordine =, ed era solito esprimersi colla medesima sua Cesonia che anche a forza di tormenti tentar voleva di strapparle

  1. Svet. c. 25.