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lavori ir avorio, o di bronzo; e perciò egli non fece mai uso che di quelli guarniti d’oro, e per ogni dove coperti di perle, e di pietre preziose. In simil modo carichi d’oro, e di perle, e pietre preziose erano i suoi vestiti, le sue armi, i suoi cuscini, e letti perfino le reti, con cui pescava. Inoltre, sul dubbio che accader gli potesse d’esser costretto ad uccidersi da se medesimo, o che gli venisse in mente di morire per mezzo di una caduta, egli erasi circa al primo caso fatto preparare alcune funicelle intessute d’oro, e di porpora, pugnali, e coltelli d’oro, e fiaschi di smeraldo, e di giacinto ripieni di veleno, e rapporto all’altro non aveva mancato di provvedersi di varj tappeti o coperte sfarzosamente composte, e ricamate, giacchè, conforme da lui dicevasi, la stessa sua morte riuscir doveva oltremodo brillante e magnifica, e spiegare la dignità di una vita sommamente deliziosa e da principe. Esso non portò mai più d’una volta gli stessi abiti, pannilini, calcetti, ed anelli, ed impose una simil legge ancora alle sue concubine. Di più non viaggiò mai, come privato, con un seguito minore di sedici cocchj; e quando alcuno lo interrogò se temesse di divenir povero, gli rispose ne’ seguenti termini .= Cosa havvi al mondo di meglio che Tesser erede di me, e delle mie donne? In fine sparger faceva polvere d’oro, e d’argento sui gradini delle scale, ch’ei discendeva, come pure sopra i viali coperti ove andavasene al passeggio, e oltre a ogni cosa rammaricavasi di non poter far lo stesso inclu-