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Le perle, e le pietre preziose, e i ricchi drappi erano però il solo peso, che il lusso e la moda rendevano sopportabile, e caro ai Romani, mentre restava poi loro di troppo incomodo il portare, e reggere il proprio corpo. Essi giacevano la notte sui loro letti con ugual morbidezza che alle loro tavole, o nelle loro lettighe fornite di soffici cuscini, e che secondo il costume Orientale eran portate sulle spalle da sei, oppure otto Schiavi. I loro guanciali, o cuscini non eran da essi fatti solamente riempire delle più teuere piume, o di crini, ma altresì delle foglie de’ più rari, ed odorosi fiori, quali Eliogabalo faceva persino spargere nelle sue stanze, e ne’ suoi viali coperti, onde aver il piacere di passeggiar sui medesimi.1 Spesse volte i molli Romani non volevano neppure sforzarsi tanto quant’era necessario per accostarsi a tavola, o per entrare in lettiga coi propri piedi, ma facevansi portare all’una o nell’altra sui lor guanciali. Se mai essi si risolvevano di far qualche passo colle lor gambe, allora si appoggiavano sempre ad alcuni schiavi nell’atto stesso che altri di simil gente gli precedevano, ed avvisavano to-

    che anticamente gli abiti ricamati si dispensavano soltanto dagli Imperatovi ai Generali, o ai Comandanti delle Provincie, e che il vecchio Gordiano5 fu il primo che cominciò a portarli senza avergli ottenuti in premio dalla Corte. Capitol. in Gord. c. 4.

  1. Lampr. 19, 28. c.