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ganteche virtuoso, e leale? - Quelli, che per malattie, o disordini perduta avevano una parte della loro capellatura facevan uso di parrucche o giri di stranieri capelli, e gli altri al contrario, i quali mediante una bella, e folta chioma gareggiar potevano colle Donne, e colle Fanciulle, la cuoprivano al pari di queste con auree reti1. Siccome i Romani zerbini erano soliti di tingersi di nero le ciglia, e gli occhi medesimi2, così non dee recar maraviglia se costoro con varie sorti di amido, e di polvere, alteravano eziandio il colore dei loro capelli, e se alcuni di essi vi spargevano perfino della polvere d’oro onde non essere da meno delle Signore Romane, le quali si adornavano il capo con biondi ricci di giovani Tedeschi3. Se si eccettuano gli orecchini, e i monili proprj delle sole donne, e composti delle più insigni perle, e pietre preziose, non avevano esse rispetto alla ricchezza delle stoffe, e degli abiti, nè riguardo alla moltitudine, e bellezza degli anelli, dei smanigli, e delle scarpe niente più di quello che portavano i Vecchi, e i Giovani Romani4. Vien notato, come cosa

  1. II. 96. Juven. Svet. in Oth. c. 12.
  2. Juvenal. II. v. 93-95
  3. c. 10. Capitol. in Vero.
  4. Prima di Seneca le Romane portavano ad ogni orecchio una grossa perla legata in oro. Al tempo di quest’Autore al contrario ogni orecchino conteneva duo grosse perle, le quali venivano