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secondo il retto giudizio di Tacito gli faceva molto onore, non era d’altronde corrispondente al resto del suo governo1, poiché i suoi favoriti vendevano pubblicamente cariche, giustizie, ed ingiustizie, ed esercitavano qualsivoglia violente estorsione, conforme erasi già operato sotto il precedente Sovrano. Siccome Galba fu il primo Imperatore, che non ebbe origine dal sangue de’ Cesari, così lo fu ancora circa al rimaner estinto per mano di un gregario soldato, e ad essere dopo morte vilipeso, e straziato nel modo il più orribile, e vituperoso2; esito, che in appresso molti Sovrani del Mondo ebbero comune coi più perfidi delinquenti.

Il suo successore Ottone15 era stato uno dei più corrotti confidenti di Nerone, e questo fu il solo requisito, che lo fece salir sul Trono per tre mesi, giacche il popolo, e i Pretoriani aspettavano sotto di esso il ritorno dei tempi di Nerone, e quello delle Neroniane feste, e prodigalità. In conseguenza l’uno, e gli altri gli aggiungevano spesso fra le altre adulazioni il soprannome di Nerone, cui egli per altro era in dubbio se ricusar dovesse, o accettare3. Allorquando egli pregò per la prima volta i Pretoriani a farsi autori della sua fortuna, disse ai medesimi che non altro per se ritener vo-

  1. Tac. Histor. I. 5.
  2. Ibid. Hist. I. 41.
  3. Ib. I. 78. Svet. c. 7.