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libro primo 65

loro cadere dalle mani la marra e la zappa, sostituire alle placide cure de’ campi l’ambizione delle corti. Ma fortunamente i monaci formavano corpo disciplinato di severissimi canoni; ed il rappresentare al di fuori la Badia non era ufficio di tutti, bensì del solo Abate. Agli Abati si annestavano i feudi, gli Abati dovevano esercitarsi nelle guerresche tutele de’ medesimi, agli Abati il debito di visitar le regie ed imperiali corti, e di tenersi in punto di grandi signori: perciò dagli Abati doveva incominciare il guasto. Questi nell’XI secolo erano grassi e potenti come i Vescovi, ma avevano certe leggi di continenza, che erano loro bandite, e ricordate dal corpo de’ monaci; questi lo eleggevano; contumace, lo deponevano: gli erano ognor sopra con gli occhi. La Regola di S. Benedetto è pregna di democrazia. Un Abate concubinario avrebbe contristati del mal odore i monaci; i quali costretti all’osservanza del celibato, non lo avrebbero lasciato in pace nella usurpazione dell’inonesto matrimonio. Gli avrebbero incontanente tratte le briglie con buoni polsi sul collo. Adunque gli Abati scorrazzare potevano, campeggiare non mai. E ciò del celibato. Intorno poi alla simonia, neppure potevano dar nel grosso del peccato. Gli Abati erano scelti dai monaci; e questi erano gelosissimi della loro libertà di suffragio nelle badiali elezioni. La storia di Monte Cassino offre molti e luculenti esempî della forza de’ monaci a resistere all’ambizione di un Abate intruso per principeschi favori. Valga per tutti quel parlamento di Lagopesole presso Melfi; in cui i Cassinesi si tennero serrati contro allo stesso Papa Innocenzo II, meglio che militare falange, nel negozio del nuovo Abate che si voleva loro imporre.

La peccabilità legale in fatto di simonia e concubinato stando solo negli Abati, i monaci avvegnachè figli di Adamo, si tenevano chiusi nelle Badie, e non si sfrenarono a voler moglie. Non erano più al secolo XI proprio di quelli che pigliarono a man baciata la Regola di S. Benedetto, ma neppure di que’ Nicolaiti di Basilea. La disciplina era