a sancire, fossero presenti alla consegrazione del nuovo Papa gli ambasciadori imperiali. Se ne videro gli effetti. Ottone I Imperadore assediò Roma, v’entrò, trascinò prigione in Germania, ove morì, Benedetto V, perchè eletto senza il suo consenso. Lo stesso Ottone contrappose l’Antipapa Leone VIII al Papa Giovanni XII, perchè questi non gli aveva chiesto il consenso. Così tumulti dentro, prepotenze fuori, aiuto nessuno. Quasi a mezzo del secolo XI fu veduto Gregorio VI indossare armadura, impugnare armi a difendersi, e comprar con l’oro l’allontanamento dell’Antipapa Benedetto IX. Questo Gregorio è il più chiaro argomento di quel che sia un Papa, che sentesi venir meno il sostegno de’ Principi senza aver fatto capitale di quel di Dio. Non so se piangessero gl’incoronati Imperadori Cristiani nel vedere sprofondato il R. Pontificato in tanta miseria. Vero è che l’Impero tedesco dovette allegrarsene a dismisura, come quello, che non sentendo tratto di briglia che lo svegliasse ne’ sogni della sua onnipotenza, cresceva baldo e riottoso alle vicine battaglie con la Chiesa. Tutto il secolo X e mezzo dell’XI, in cui non si udì voce pontificale veramente sonora a ricordare agl’Imperadori la legge di Dio, bastò ad educar quelli ed i popoli (salvo gl’Italiani) all’idea dell’Impero, qual la concepirono Errico IV e i due Federighi. Ma eccoti un monaco di S. Benedetto, italiano di patria, Ildebrando, appressarsi all’infermo Pontificato, vivificargli lo spirito, e sollevargli la fronte a vedere lo scopo della sua fallita missione. Leone IX, Vittore II, Stefano IX, Nicola II, Alessandro II si videro sempre al fianco questo animosissimo monaco, che prestò loro i nervi a spezzare sul telonio dei simoniaci la bilancia degl’infami baratti, ed a percuotere nel sonno del concubinato l’infeminito chericato. E quando incominciò a levarsi un moral propugnacolo innanzi alla Chiesa nella virtù de’ cherici, ad aprirsi un terreno rifugio nella nascente monarchia normanna, Iddio assunse al Pontificato esso Ildebrando. Al primo affacciarsi dalla romana Sedia si scontrò coll’Impero già conturbato dallo zelo di Alessandro II; ed ap-