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STORIA
della
LIBRO PRIMO
Solo Augusto fu vero Imperadore — L’idea dell’Impero Romano si rimuta nelle menti in quella del Papato — Rivalità di Bizanzio e Roma, che lo rivela — Legge provvidenziale, per cui il Papa fu dispensatore del diritto imperiale — Come per umana tradizione s’ingenerasse in lui la coscienza di questa dispensazione — Quando e come ponesse in atto questo diritto — Suo funesto esercizio per l’Italia — Potenza che ne venne al Clero, e corruzione — Perdita della sua libertà — Falliscono le speranze messe dai Papi nell’Impero — Ultima formola dell’Impero — I Comuni in Italia ai tempi barbari — Sono spenti dalla feudalità Longobarda — La feudalità prepara la loro risorrezione — È agevolata dalla feudalità Franca laicale — Dalla feudalità chericale — Dalla medesima in rapporto ai Re d’Italia — In rapporto ai Re di razza Tedesca — Come il popolo riguadagnasse il reggimento a comune per mezzo dei Vescovi — Il Papato, l’Episcopato e il Monachismo innanzi all’XI secolo — I Monaci Papi; Gregorio VII — Egli rileva il Papato e l’Episcopato, percuote l’Impero; i popoli risorgono — Risorgono i Comuni, e lo spirito Romano nel reggimento e nel popolo — Le Repubbliche si raffermano per privilegi imperiali — Si accrescono e rompono in discordia — Da Arrigo IV a Barbarossa folleggiano per guerre intestine — Ma non perdono la coscienza dell’individuo — Quali apparissero gl’Italiani a Federigo Barbarossa.