Pagina:Storia della Lega Lombarda.djvu/262

256 della lega lombarda

amor del Papa, ma per odio di municipio mossero le armi contro quella città. Chiesero quelli soccorso a Federigo, che spedì loro Rinaldo, l’eletto di Colonia, il quale serratosi dentro Frascati, opponeva molta forza agli assedianti Romani. Accorse anche Cristiano eletto di Magonza con mille cavalli, per toglierli dall’assedio. Ma le milizie Romane confidando nel numero, osarono venire a giornata col Magontino; e furono al primo scontro rotte, perchè non regolari, perduti un cinque mila tra prigioni ed uccisi.

Questo sinistro giovò grandemente alle cose di Alessandro: imperocchè i Romani si trovarono di nuovo nemici di Federigo, e nella necessità di difendersi. Rinnovarono le mura; si disponevano ad accogliere con valore la tedesca oppugnazione, mentre il Papa con ogni maniera affrettava l’avvento delle milizie di Guglielmo, che erano già per via. Intanto furiavano que’ due eletti Arcivescovi. Commossa alle armi la gente di Tivoli, di Albano e della provincia di Campagna, la sospingevano a scellerati fatti: diroccavano castella, abbruciavano le mature messi, strepitavano fin sotto le Romane mura.

In queste distrette il dì 16 di Agosto su la vetta di monte Mario si videro sventolare le Aquile imperiali. Era Federigo, che con poderoso esercito si affacciava su la papale città, e quasi se la teneva nelle unghie. Vedeva dal Lateranese palagio il tedesco nugolo Alessandro, ma non gli falliva il fortissimo spirito. De’ Romani non poteva fare molto capitale; i regî non apparivano; confidava ne’ Frangipani e ne’ Pierleoni magnati di numerosa clientela. Spiava dall’alto il Barbarossa ove avesse potuto fare la prima impressione sulla città; e su la Rocca S. Angelo e la Basilica Vaticana appuntò gli occhi, forse pensandosi trovarsi in quella od in questa il Pontefice. Discese il dì appresso un grosso stuolo di soldati, e venne a tentare S. Angelo. Vi erano dentro le guardie del papale corpo, che chiamavano Masnada; le quali al primo assalto che diè loro il Tedesco, opposero tale un nerbo di resi-