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affermano, derivarsi da Roncale. Il primo vuole che suoni campo incolto ed ingombro da sterpi; il secondo, campo stato selvaggio, e poi sgombro e tramutato in prato. Pare che il Muratori dia meglio nel segno; poichè Roncaglia o Runcaglia trae origine da Runcare, che vale, secondo tutti gli etimologisti, purgare un campo delle piante inutili. E sta bene. Anzi, chiosando l’avviso muratoriano, Roncaglia è nato dallo spesso menar della Ronca, che si faceva in quel campo piacentino per isboscarlo. Imperocchè destinato ai regî parlamenti, non si coltivava: e ad ogni avvento di Principe, che vi voleva tenere il parlamento, era mestieri purgarlo colla ronca: dal quale uso che facevasi di questo ferro, avvenne che il campo si addimandasse Roncaglia.

Giunto che fosse in questi prati il Principe coll’esercito, e disposti gli alloggiamenti, in mezzo a questi si levava il padiglione reale, ed un palo assai alto, in cima al quale si appendeva uno scudo ed una bandiera. Un banditore convocava tutti i Vassalli maggiori, questi i minori a vegliare presso quella insegna ed alla tenda del Principe, in segno di omaggio, pena lo spogliamento dei feudi a chi non accorresse. Per questo li ebbero confiscati nel 1154 i Vescovi di Brema e di Alberstad1. Aprivano l’assemblea gli ambasciadori delle città italiane, i quali esponevano pubblicamente la ragione della loro ambasceria. Si ventilavano poi i negozî generali dello Stato, e finalmente si accoglievano dal Principe le doglianze de’ privati, che solevano farle colle croci in mano2.

Gli atti del parlamento di Roncaglia sono stati ripubblicati dall’illustre diplomatico Prussiano Signor Pertz nella grande collezione storica: Monumenta Germaniae historica. Tom. II Hannoverae 1837. Sono i seguenti: Oratio Imperatoris, Oratio Archiepiscopi Mediolanensis, Constitutio de Regalibus, Constitutio Pacis, Constitutio de Jure Feudorum, Privilegium Scholasticum.


  1. Murat. Annali.
  2. Vedi Vicende di Milano durante la guerra con Federigo illustrate. ec. Nota V. p. 177.