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delle procelle. Ma il Vostro trono starà: starà sul fondamento dei cuori francati nella libertà di Cristo: se si levasse su le umane cervici, cadrebbe. Osate nel Signore; nè vi contristi perdutamente il peccato delle moltitudini; poichè anche il peccato, Beatissimo Padre, ne’ tesori di Dio ha il germoglio del bene. Potranno i Vostri figli rompere un giorno in matta idolatria: ma Voi disceso dalla altezza del Vaticano a vederli, spezzerete le tavole lapidee della Legge; ed allora la parola di Dio, spirito purissimo, abiterà nel tempio della umana Ragione. Prolungherete il guardo nell’ampiezza del tempo e dello spazio, e non troverete un confine all’ovile, di cui sarete Voi solo Pastore. Procedete incontro al giorno del Signore: eccoci paratissimi, umani precursori dei Vostri passi. Non