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Cagliari profitto della sua pietra forte (calcare) resistente alle azioni atmosferiche ed agli sforzi di pressione per innalzare le alte torri, superbe moli, che il tempo ingentilì con una patina dorata, quale non si può immaginare più perfetta.

La mancanza quasi assoluta di murature in cotto caratterizza la tecnica dei costruttori medioevali. E ciò malgrado che nell'isola sieno estesi banchi d'argilla finissima, da cui sarebbesi potuto trarre materia per plasmare non solo laterizi da costruzione ma anche oggetti di ceramica fine e delicata.

I romani invece ne usarono ampiamente come si può desumere dalle numerose e spesso imponenti rovine rimasteci; colla caduta della potenza di Roma si dovette perdere nell'isola ogni nozione di trattar le argille e, quando i tagliapietre e gli scalpellini che lavorarono alle cave dell'Appennino vennero nell'isola, non trovarono nè l'uso nè la tradizione del mattone. E poichè ciò si confaceva colla tecnica da loro seguita nella madre terra, continuarono a rivestire i muri ed a gettar le volte con cantoni.

La pietra da taglio (lapis quadratus) fu l'unico materiale usato negli edifici medioevali della Sardegna. Anche nelle chiese più modeste, negli oratori di campagna i muri tanto nella parte esterna quanto nell'interna sono rivestiti con bei conci parallelepipedi tagliati con rigore, dagli spigoli netti e messi insieme secondo l'antica tradizione muraria con pochissima calce.

A ravvivare questi paramenti in pietra da taglio furono incassate nelle mura esterne le ciotole. le sottocoppe, che venivano dalla Spagna, ornate, smaltate, iridescenti.

Dovea esistere un commercio regolare di tali prodotti fittili ed in fortuito scavo a Pula si rinvenne un deposito di svariate ceramiche ispano-moresche: boccali, piatti, coppe ecc, che costituiva certamente un carico proveniente dagli scali posti in vicinanza all'antica e già fiorente città di Nora.

La decorazione architettonica, che maggiormente caratterizza le Chiese medioevali della Sardegna, è il fregio con archetti coronante la sommità dei muri esterni o svolgentisi nei frontoni seguendone la pendenza.