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da tutti gli altri e che non ha il riscontro neanche nella stessa Toscana, le chiese erette quando la potenza di Pisa tramontava e cioè dagli ultimi del XIII alla prima metà del susseguente secolo.

Nelle chiese schiettamente romaniche la porta ha una funzione decorativa prominente: nell'architettura romanica-pisana delle chiese sarde questa preminenza, se ancora sussiste negli edifici del periodo arcaico, svanisce invece quasi del tutto nelle altre chiese.

Il tipo costruttivo è l'architrave a fior di muro poggiante su solidi stipiti, per lo più di un solo pezzo ed alleggerito da un arco di scarico ancor esso a fior di muro e rientrante in questo per lo spessore che ha l'architrave monolitico.

Questo tipo schematico, che riscontriamo integro nelle Chiese di Saccargia e di S. Nicolò di Ottana. è spesso arricchito con cornici, con capitelli e qualche volta con ornamentazioni figurate. Così nella Chiesa di S. Pietro di Sorres i pilastri stipiti sono costituiti da due monoliti e l'arco a fior di muro è contornato dall'arcata centrale dell'intercolonio vagamente ornata a fogliami.

In S. Maria di Tergu gli stipiti hanno capitelli squisitamente ornati e la cornice che limita l'arcata di scarico a cunei alternati di calcare bianco e di trachite scura ha una funzione puramente ornamentale, contornando elegantemente la lunetta della porta.

Lo stesso tipo costruttivo e decorativo riscontriamo in S. Maria d'Uta, un gioiello architettonico, che il tempo ed i moderni costruttori — questi ultimi ben più temibili per l'integrità del nostro patrimonio artistico — risparmiarono, lasciando integre senza sostanziali modifiche le antiche e belle forme; la cornice arcuata, nella quale si svolge un ornato con nastri intrecciati, contorna l'arco di scarico e poggia su due mensoline con figure d'animali; mentre nella lunetta campeggia una rosa di elegante disegno ad intarsi di pietre dure.

In molte porte sono effigiati i due leoni simboli della custodia della Chiesa. Nella Chiesa di S. Giusta le duc fiere sono collocate stranamente colle terga volte all'ingresso del tempio.

Nella porta della Chiesa di S. Pantaleo abbiamo forme in cui la struttura toscana s'accoppia a decorazioni lombarde.

Dal tipo costruttivo sovraindicato s'allontanano le porte di S. Pietro