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del seicento, messe in dubbio dal Mommsen e ritenute autentiche da altri eminenti storici; da queste catacombe, alle quali si può pervenire dalla cripta della chiesa, si tolse il sarcofago di Bonifacio. Appartenevano all'antica chiesa la parte centrale coi quattro massicci pilastri sostenenti la cupola e la navata centrale coperta da volte a botte. Se a ciascun'arcata aggiungiamo una navata eguale a quella che tutt'ora esiste, abbiamo integra la chiesa a forma di croce greca con cupola centrale e con forme che derivano dalla tecnica e dall'arte bizantina.

La cupola dovea esser originariamente ornata di pitture, il che spiega la singolare disposizione delle lettere ΔSQ VII NCOAS TIP ERT ICE VSQ VEIN FINE, dinotante che l'iscrizione fu probabilmente incavata negli spazi rimasti tra i piedi ed i panneggiamenti delle figure. Che la navata centrale sia coeva alla cupola è dimostrato dal concatenamento costruttivo dell'una coll'altra e che dovessero esistere le altre braccia lo attestano gli attacchi tutt'ora evidenti. D'altra parte è da ri-