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santissimo di chiudende, forse il più completo ed il più ben conservato che si abbia in Italia.

Il primo impalcato era sostenuto da sei grosse travi di rovere di 0.28 X 0.25, incastrate nel muro di fronte e poggianti colle opposte estremità ad una travata maestra Questa è alleggerita nella parte centrale da un montante, ancor esso di legno rovere, di sezione rettangolare di metri 0.45 X 0.45, con capitello sagomato, largo m. 0.94, in modo da permettere l'appoggio delle tre travi longitudinali costituenti la travata maestra.

Il numero delle travi trasversali risultò dai fori rettangolari e dalle sottostanti mensole che vennero rimesse a luce. In questi fori e nel Iglesias Avanzi della cinta medioevale. muro di chiusura del grande vano si rinvennero molte teste di travi ed intere le travi longitudinali, per cui mi fu possibile determinarne esattamente le dimensioni. Internati in questo muro di chiusura si rinvennero anche i montanti verticali, giacchè, quando si volle chiudere la torre anche dal lato prospiciente al castello, si elevò il muro di chiusura senza rimovere le travate maestre, le colonne verticali, le mensole in legno, e le sotto mensole in calcare.

Le travi trasversali vennero tagliate per dar luogo alle pesanti volte di suddivisione, lasciando pur tuttavia le teste sagomate nel muro di chiusura e le teste dell'altra estremità nei fori d'incastro.