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Questa finestra e gli archetti della facciata sono i soli accenni gotici esistenti in questa chiesa, che per la struttura e per le forme architettoniche niente differisce dalle chiese erette nell'isola sotto l'influenza dell'arte toscana.

Ne differisce e non poco per l'ornamentazione che è ben lungi dall'eleganza e dalla spigliatezza delle forme decorative dei maestri toscani.

I capitelli dei piedritti della porta laterale, le mensoline, gli ornati, e Oristano — Chiesa di S.ta Chiara (finestra).gl'intagli della cornice arcuata sono eseguiti grossolanamente da artefici che più non conoscono il disegno e non hanno nè la tradizione nè il sentimento della decorazione.

All'interno il coperto è a vista e le travi della grande e della piccola ossatura al pari del tavolato erano ornate con bellissime decorazioni policrome.

Della Chiesa di S. Maria Maddalena si ha menzione in documenti del XIII secolo, ma indubbiamente dovea trattarsi di una chiesetta preesistente, giacchè l'attuale ha origini più recenti, potendo assegnarsi alla prima metà del XIV secolo.

Più tardi, verso la metà del XV secolo, la chiesetta venne donata dal marchese d'Oristano e conte del Goceano ai primi monaci come risulta dalla bolla pontificia del Oristano Chiesa di S. Chiara finestra, osservanti venuti in Sardegna, aprile 1159.

D'allora in poi la chiesa ed il monastero appartennero a quest'ordine sino alla soppressione delle corporazioni religiose.


La particolarità delle absidi romaniche, allietate da forme smaglianti di gotiche bifore, riscontrasi in altre chiese del giudicato d'Arborea.