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eseguite in epoche diverse, sono talmente armonizzanti da riuscire un insieme omogeneo ed in certo qual modo non privo di pregi.

Originariamente la chiesa era più ristretta e della primitiva struttura rimangono nella facciata la porta a destra ed un tratto del fianco a destra.

Le ragioni che c'inducono a ritenere due susseguenti costruzioni medioevali, sono diverse e concludenti: è chiara la concatenazione della vecchia facciata coll'altra che vi si aggiunse, come pure Oristano — Chiesa della Maddalena (finestra).quest'aggiunta è visibile nel muro laterale.

Ma più che questi elementi costruttivi persuadono le differenze stilistiche le quali si rilevano anzitutto nelle due porte della facciata in ambedue abbiamo il tipo architettonico romanico toscano cioè a luce rettangolare con architrave monolitico a fil di muro alleggerito da arco di scarico, ma mentre nella porta a destra questo tipo è semplice, arcaico, con stipiti a spigoli vivi, senza capitelli, senza basi, e con archi senza contorni sagomati, in quella di sinistra abbiamo particolarità dinotanti forme più evolute; gli stipiti e l'arcata di scarico sono sagomati elegantemente e quest'ultima è limi tata da una cornice che colle sue estremità poggia su mensoline figurate.

Consimile a questa abbiamo un'altra porta nel muro laterale a sinistra ed alle stesse linee architettoniche s'inspirano le due finestrine.

Queste lievi ma pure decisive differenze rilevansi anche nelle pilastrate, negli scomparti, nel coro, e nella parte posteriore.

Riassumendo, possiamo ritenere che la Chiesa di S. Leonardo, in origine di ristrette dimensioni, venne agli ultimi del XIII secolo modificata coll'ampliamento della facciata e colla costruzione a nuovo del fianco a sinistra e del coro. Rilevansi inoltre aggiunte fatte posterior-