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venne a Torgotorio archiepiscopo et Mariano Judice Arborensi anno 1228 constructum. Alla chiesa di Torghitorio e di Mariano preesisteva altra più antica, come fanno fede non pochi documenti del XII secolo. L'atto di do nazione per parte del giudice d'Arborca, Comita II, al capitolo di S. Lorenzo ed al Comune di Genova della Chiesa di S. Pietro de Oristano — Cattedrale d'Oristano (picchiotto).Claro fu redatto nel 1131 nella Cattedrale d'Oristano, anche allora sotto l'invocazione di S. Maria: Actum in ecclesia sanctae Mariae de Oristano feliciter.

Un altro giudice d'Arborea, Barisone, dona a titolo di antefatto e di donazione per nozze alla sua sposa Agalbursa, figlia di Ponzio di Cervesa, le tre corti di Bidoni, di S. Teodoro e di Oiratili con tutte le loro pertinenze.

L'atto di donazione venne redatto nel 31 Ottobre 1157 nella stessa chiesa: Actum in Oristano apud ecclesiam Sanctae Dei Genitricis Marine archycpiscopatus. Arboreae in palatio archycpiscopi eiusdem ecclesiae...

Altre donazioni di Ugone di Bas (1192) e di Pictro I (1192) giudici d'Arborea, vennero stipulate nella Chiesa di S. Maria d'Oristano.

La nuova chiesa, sorta per opera dell' Arcivescovo Torgotorio e del giudice Mariano, dovea esser riccamente dotata, come ne attestano gli splendidi battenti di bronzo, fusi da Piacentino, la copertura probabilmente plumbea ed i pregevolissimi antifonari del XIII secolo, adorni di belle miniature che tutt'ora si conservano nell'archivio capitolare.