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Lasciando da parte la cervellotica interpretazione, rimane ineccepibilmente stabilito che la detta iscrizione era incisa nel pulpito e che quindi a questo deve unicamente riferirsi.

Essa c'indica che autore del pergamo fo Guglielmo, tra i moderni eccellente nell'arte, il quale v'impiegò quattro anni.

Sulla data centvm decies sex mille dvobvs puossi dare un'altra interpretazione di quella fin qui seguita, glacchè, come scrisse il Supino, è più esatto doversi intendere mille centvm decies sex dvobvs e cioè Leoni che anticamente sostenevano il pulpito della Cattedrale di Caglairi.l'anno 1162 piuttosto che il 1260, che richiederebbe la seguente dizione mille dvobvs centum decies sex.

L'anno 1260 si presentava più verisimile in quanto nel pulpito erano incise le armi, che ritenni di Guglielmo di Capraia, che conquistò la rocca di Cagliari il 1257. E fu questa strana coincidenza che m'indusse a leggere in tal modo la data ed attribuire il pulpito a Fra Guglielmo d'Agnolo, l'unico scultore italiano di merito di tal nome operante nella seconda metà del XIII secolo.

Se non che ricerche, ch'ebbi cura d'eseguire nell'Archivio e nelle