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gvillelnys opus ecc. non mi avea soddisfatto interamente. Permanevano in me molti dubbi che m'incitavano a nuovi studi ed a nuove ricerche. le quali approdarono a risultati ben differenti che ritengo definitivi e che vennero accettati anche da coloro, che, come il Venturi, sposarono, se non l'attribuzione a Guglielmo d'Agnolo, l'assegnazione dell'esecuzione al 1260.

Questi risultati esposi nell'opuscolo « L'antico pulpito del Duomo di Pisa scolpito da Guglielmo d'Innspruck », che per l'interesse dell'argomento e per essersene stampate un ristretto numero di copie, e tutte fuori commercio, ritengo opportuno di riassumere.

Per determinare l'origine e le vicende del pulpito di Cagliari è d'uopo metter in correlazione alcune iscrizioni del Duomo di Cagliari con altre della Primaziale di Pisa.

Ricordiamo: Giovanni Pisano ai primi del XIV secolo, essendo podestà di Pisa Federigo, conte di Montefeltro, scolpì il pergamo istoriato che fino ai primi del XVII secolo fu decoro della Primaziale. Le belle sculture, che dovrebbero, ricomposte nelle prische forme, restituirsi alla Cattedrale, per cui Giovanni fece opera così bella, furono ultimate nel 1310.

Si presume facilmente che il pulpito di Giovanni dovesse sostituire un altro più antico. Non è infatti immaginabile che si dovesse attendere quasi due secoli per fornire la Cattedrale di un accessorio tanto essenziale per le funzioni del culto.

Della preesistenza di un pulpito più antico si ha del resto menzione nell'epigrafe che ricorda il capolavoro della plastica pisana: in nomine domini amen — borgogno di tado fece fare lo perbio nuovo, lo quale è in duomo. comincrossi corrente ani domini mcccii fu finito in ani domini corrente mcccxi del mese di dicembre.

Evidentemente, come ben rilevò il Supino, questo nuovo pergamo di Giovanni dovette surrogare il vecchio pulpito costruito appena la Chiesa fu compiuta e non più degno della ricchezza del magnifico tempio.

Ed allo scultore dell'antico pulpito, del Duomo certamente deve riferirsi un'altra iscrizione sepolcrale ✠ sepultura guglielmi magistri qui fecit pergum sancte marie, scoperta nel 1865 nell'ultimo pilastro a destra della facciata della Cattedrale.

Questo Guglielmo par che sia tutt'uno con l'architetto che insieme a Bonanno fondò il campanile di Pisa. Ei fu grande artefice e tale lo