Pagina:Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo (IA storiadellartein00scan).pdf/281

secondo una forma artistica ed un concepimento ieratico in uso non solo in Toscana ma anche nelle altre regioni italiane, poggiava per mezzo di colonne sui quattro bellissimi leoni in marmo, collocati poscia dai restauratori spagnoli ad ornamentazione della grande scalea per le quali si accede al coro.

Niente di più grandioso di questi quattro leoni, che per le muscolose forme e per la larga modellatura ricordano le vigorose sculture degli Assiri.

Che i quattro leoni della gradinata della Cattedrale di Cagliari sieno gli stessi che sostenevano il pulpito risulta da un passo dell'Aleo che traduco letteralmente: Ultimata ed abbellito questa nuova Cattedrale, i Pisani lavorarono un gran pulpito di marmo con otto quadri in cui erano scolpiti personaggi alti come ragazzi ed alcune storie del Nuovo Testamento. Sostenevano questo pulpito quattro leoni grandissimi, ciascuno dei quali teneva fra le zanne un animale e sopra le spalle colonne di diaspro finissimo, sovra le quali poggiava il detto pulpito, che serviva per cantare l'epistola e l'evangelo e ch'era collocato alla terza colonna della nave centrale a la mano destra entrando.

Non si potrebbero desiderare più dettagliate notizie. Abbiamo ancora di più: a pag. 532 dello stesso volume, trattando dei lavori eseguiti ai suoi tempi da Monsignor Vico, riferisce che il pulpito grande per non esser proporzionato alla poca capacità della Chiesa si tolse e, per conservarne i marmi antichi, si sdoppiò in due, che stanno ai lati della porta principale alla parte di dentro, ed i leoni si collocarono ai piedi della gradinata agli angoli del presbiterio.


Le storie scolpite negli otto quadri di questo pulpito che la vanità spagnola tolse, guastandolo, dal sito originario, rappresentano diversi episodi della vita di Gesù.

Nella descrizione di queste forme iconografiche incomincieremo dal pulpito collocato a sinistra di chi è volto verso di essi, indicando con lettere romane i diversi quadri e procedendo da sinistra a destra.

Ambone a sinistra.Scomparto I.Scena superiore. — Erode atterrito per la notizia pervenutagli della nascita di Cristo. La disperazione di Erode è rappresentata grottescamente collo strapparsi questi la barba appuntita. Nel listello superiore è la leggenda: rex dollt avdito nasentis nomine regis.