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CAPITOLO XV.
LA CATTEDRALE DI CAGLIARI


Il Duomo di Cagliari, trasformato nei secoli XVII e XVIII secondo il gusto barocco dei tempi, non presenta ad un visitatore superficiale alcunché d'interessante. Estendendo invece le ricerche a parti costruttive e decorative oggi non messe più in rilievo, anzi tenute in disparte quasi che ostacolassero il godimento di una decorazione in stucchi ed in marmi pretenziosa, ma non ricca. si troverà di che appagare il gusto di un artista in tutto quanto dell'antica chiesa pisana pervenne a noi.

Del Duomo scrisse estesamente il senatore Giovanni Spano, ma la sua Guida1, se ha il pregio della minutezza nelle descrizioni, pecca per mancanza d'acume critico e d'esattezza storica.

Par che prima del XIII secolo la Cattedrale di Cagliari invece che sulla collina fosse nel piano dove si estendeva la città, e lo Spano, basandosi sulle pergamene d'Arborea e sulle opere del Bonfant, del Vitale e d'altri minori, ne determinò l'ubicazione nella regione di Santa Gilla in prossimità allo stagno. Le fonti di cui si valse l'egregio

  1. Guida del Duomo di Cagliari pel Canonico GIOVANNI SPANO. Cagliari, 1856.