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stica, il canto del cigno dei discendenti di Buschetto, di Diotisalvi e di Guidetto, essendo state erette agli ultimi del XIII secolo ed ai primi del XIV secolo, poco prima che lo stendardo d'Aragona, sventolando sulle belle torri che Pisa eresse a rinforzo del Castello di Cagliari, desse il segnale di un nuovo reggimento politico e di altre finalità artistiche.

Colla facciata della Cattedrale d'Iglesias, restituita in questi ultimi anni alle linee primitive, s'iniziano queste forme di transizione.

Al primo ordine abbiamo la porta architravata con arco di scarico, che non differenzia dal tipo costantemente seguito dagli artefici medioevali nelle chiese di Sardegna.

A lato del piedritto a destra è un masso di arenaria in cui collo stemma della famiglia della Gherardesca è scolpita la seguente iscrizione mancante della data per esser abrase le due linee che doveano contenerla: . . . . . . . . . . LO MAGNIFICO SIGNORE | MESSER PIETRO CANINO | PODESTA Per LO SIGNORE RE E DOMINE CONTE UGOLINO DI | DONERATICO SEGNORE DE LA | SEXTA PARTE DE LO REGNO | DI KALLARI E ORA Per LA DIO GRATIA | POTESTA DI PISA EXISTENTE | PIETRO DI BERNARDO OPERAIO.

Quest'iscrizione è d'attribuirsi al periodo dall'Ottobre 1285 ai primi del Luglio 1288, in cui Ugolino fu podestà di Pisa.

In un'altro muro della chiesa è incastrato un marmo in cui leggesi quest'altra iscrizione: ✠ AnNo DomiNI MILLesimo CCLXXXV INDictione XII | HOC OPUS FECIT FIERI PETRus OPerARIUS RE | GNAnTE GVIDONE DE SENTATE POTEST | ATE ARGEnTARIE VILLE ECCLEsiE DOMUSusNO | VE Et SEXTE PARTIS REGNI KALLERET | ANI Pro MAGNI FICO E POTENTE VIRO DomiNO COMITE VGOLINO DE DONERATICO.

Questa è anteriore all'altra epigrafe scolpita nella facciata e probabilmente dovea esser murata in uno dei muri laterali.

Quando si ampliò la chiesa, eseguendo le aperture delle arcate nei muri laterali, si volle conservare tanto preziosa memoria, murando il marino nel lato esterno a destra della porta minore in cornu evangelii.

Queste due epigrafi attestano che nel 1285 la chiesa, che poscia venne elevata a dignità episcopale, era ultimata ad eccezione della facciata costrutta fra il 1285 ed il 1288.

Nel secondo ordine della facciata abbiamo tre arcate a sesto acuto finamente intagliate che ricordano le gallerie delle chiese del secondo