Pagina:Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo (IA storiadellartein00scan).pdf/236

l'azione più efficace delle sue soldatesche, se Oberto di Massa che vantava dritti corrispondenti al giudice di Torres, con abile mossa non l'avesse prevenuta, invadendo nel 1180 la provincia cagliaritana.

Le unioni matrimoniali delle più illustri famiglie italiane colle discendenze femminili dei giudici si fanno più frequenti e la Sardegna. ravvivata da queste fresche energie, s'avvia a quel moto fecondo di trasformazione, che non dovea tardare a rimettere a nuovo le forze sociali dell'isola.

Le pretese di governo di queste famiglie e le loro imprese guerresche rinnovano, scrive il Solmi, i vecchi giudicati con le forze inesauste della giovine civiltà, di cui erano emanazione e fattori; í Visconti si impiantano nella Gallura e nel Logudoro, i marchesi di Massa, i conti di Donoratico. i da Capraia intrecciano, nel vasto e fiorente giudicato cagliaritano ed in Arborea, una intricatissima rete di rapporti dominatori. Queste vaste consorterie nobiliari del continente, gittate nel più fitto dei contrasti ormai suscitati fra i giudici, rappresentavano per Genova e per Pisa, le due eterne rivali, il cuneo più rigido e potente, che finì per minare e per scalzare la vecchia compagine sarda. Perchè quelle famiglie non si contentarono di allargare in Sardegna il cerchio dei loro interessi, ma subito, forti delle unioni matrimoniali e stringendone altre pretesero alla successione nel governo dei giudicati1. Così i Visconti imparentati coi giudici di Cagliari, avendo un Eldigio Visconti sposato una figlia di Pietro di Pluminos, invadono le terre e le città del giudicato cagliaritano e della Gallura, affermando poscia col matrimonio di Adelasia e di Ubaldo Visconti le loro pretese sul giudicato di Torres. La partenza dei Doria s'afferma nel Logudoro colle nozze tra Manuele Doria e Giorgia di Lacon e poi con quelle tra Andrea Doria e Susanna di Lacon.

Una fittissima rete di cupidigie e d'intrighi avvolge le esauste dinastie della Sardegna: sotto larvate concessioni di terre, di miniere, di saline l'isola è suddivisa in tante parti, in cui queste famiglie esercitano atti e dritti di vero dominio, amministrano, promulgano leggi, battono moneta ed innalzano castelli e baluardi.

E già altre cupidigie acuivansi verso l'isola, che il fiorire dei

  1. Solmi, La Costituzione Sociale e la proprietà fondiaria in Sardegna in Archivio Storico Italiano, pag. 55, Disp. 4. del 1904.