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Tarros. Le origini e le vicende di questa chiesa ci sono ignote: si volle veder in essa la cattedrale di Tarros cristiana, ma ciò non è che una congettura, giacchè nessun documento veramente ineccepibile ci dice quando la città venne abbandonata e se essa perdurò fino all'epoca che gli elementi costruttivi e stilistici permettono d'assegnare all'antico tempio. L'aver i presuli d'Oristano assunto il titolo di abate di S. Giovanni di Sinis fa presumere che a questa chiesa originariamente fosse annesso un monastero.
Essa presentemente è a tre navate coperta da volta a botte e comunicante per mezzo di arcate poggianti su massicci pilastri. Anche i due muri perimetrali e laterali hanno la struttura a pilastri ed archi. chiusi questi ultimi posteriormente.
Il prospetto, sormontato da un frontone che segue l'andamento della volta a botte, non ha ornamentazione alcuna e la porta che in esso è aperta è rettangolare, semplicemente contornata da una fascia di marmo.
La navata centrale è terminata da un'abside circolare e sopra le ul-