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una a fianco dell'altra due finestrine, una crociforme e l'altra rettangolare a doppia strombatura colla parte superiore arcuata.

La regione che è dominata per un lato dalle colline, su cui s'adagiano gli abitati di Muros, di Cargeghe, di Florinas e di Codrongianus e per l'altro dall'altipiano del Coloru terminante a mezzogiorno con una collina calcarea sulla quale si adagia il prospero paese di Ploaghe, si presenta interessantissima sotto il punto di vista dell'architettura religiosa. Nella fertile vallata di Saccargia o di Saccaria. come anticamente era denominata. è la Chiesa della S.S. Trinità con i ruderi dell'antica e ricca abbazia dell'ordine camaldolese. In prossimità a Cargeghe è la chiesetta di S. Maria di Contra dello stesso ordine menzionata nelle carte camaldolesi, più in su S. Maria di Cea, un romitorio dell'ordine di Vallombrosa. In prossimità a Ploaghe è la Chiesa di S. Michele di Salvenero, che abbiamo testé esaminato. Nella stessa regione esistevano, oltre la Chiesa di S. Antino, di cui sono tuttora i ruderi, le due chiese dell'ordine camaldolese ecclesiae sancti Iohannis et sancti Symeonis menzionate nelle bolle pontificie di conferma delle chiese e dei monasteri