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che da Ozieri stendesi a Ploaghe, domina un vasto piano, in cui la malaria e le acque stagnanti non permisero che sorgesse alcun fabbricato richiamante il visitatore alla vita odierna; un sentiero roccioso, l'antica strada medioevale, porta alla bella cattedrale ed è percorso da nomadi pastori, nei quali l'abito e il linguaggio rievocano altri tempi ed altre costumanze. Sparsi per i declivi dei monti sovrastanti Bisarcio sono numerosi nuraghi che conservano intatte le antiche linee ciclopiche, ingentilite dall'edera e dai licheni, rendendo ancor più suggestivo il rude passaggio.

La chiesa ha forma basilicale con tre navate divise da due fila di colonne. Queste furono ritenute tolte da antichi fabbricati romani, mentre furono eseguite ad hoc da artefici medioevali. I fusti sono di un sol pezzo in pietra rossa trachitica e vennero lavorati mirabilmente a grana fina con l'imoscapo ad un terzo circa dell'altezza. Le basi sono attiche per le modanature, rese però con arte e tecnica medioevale. I capitelli corinzi, ancor essi lavorati con forme medioevali, sono a forti rilievi senza il delicato fogliame dei capitelli classici e sono sormontati da tavole quadrate di trachite, sulle quali s'impostano le arcate in pietra da taglio della navata centrale.

Questa ha il coperto con le incavallature a vista sul tipo di quelle di Saccargia, mentre le due navatelle sono coperte da volte a crociera, le quali, eseguite con cantoni trachitici, impostano sulle colonne e sui muri laterali. Le linee direttrici circolari, colle quali le voltine s'appoggiano sui muri della navata centrale sono contornate da una cornicetta sagomata, che imprime alle arcate una nota ornamentale assai elegante e di buon gusto.

Un rozzo e moderno altare oggidì sostituisce l'antica tavola sostenuta da colonnine; le ultime campate dalle tre navate costituivano il prebisterio, che anche oggidì è sollevato di tre gradini dal pavimento della sala. Nelle pareti non ho rilevato traccia alcuna di pittura, nè ritengo che ve ne fossero, essendo i muri rivestiti con cantoni trachitici, lavorati e collocati con grande accuratezza in modo d'aversi una buona se non simmetrica disposizione di giunti senza commettiture visibili. Nella tenne luce, diffondentesi dalle finestrine feritoie a doppia strombatura l'effetto che si ritrac dalle colonne monolitiche, dal paramento ancor esso di trachite scura e dalla selva nera di travi sostenenti il coperto, è oltremodo suggestivo e tale da non dover desiderare le gamme