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gli ovoli, i capitellini paiono frammenti di antichi edifici: l'acanto fiorisce rigoglioso con attica grazia.

È un rinascimento delle antiche forme che si stende sul rude fusto romanico dell'antica chiesa.

Della torre campanaria di Tergu non resta che la parte inferiore, tutta in trachite scura, e da quest'avanzo è difficile trarre attendibili congetture sulle linee costruttive e decorative della parte superiore.

Moltissime particolarità stilistiche e costruttive, sulle quali è superfluo dilungarsi, fanno ritenere la facciata posteriore al rimanente della chiesa e questo conforterebbe i risultati, cui siamo pervenuti dall'esame dei documenti storici.

Anche in questa, come nelle chiese di Saccargia, di Sorres, di S. Giusta e di Ardara, manca qualsiasi iscrizione medioevale.

All'eleganza delle chiese di questo gruppo, che indubbiamente rap presentano il periodo più smagliante dell'architettura in Sardegna, corrisponde un'eccessiva modestia nei capaci esecutori: non un nome, non un segno che li ricordi.

Questi rilievi stilistici, messi a confronto colle risultanze storiche, ci fanno ritenere che all'antica chiesa, consacrata nella prima metà del XI secolo da Gonnario di Torres, appartengano gli avanzi tuttora esistenti dei muri laterali ed il mozzicone di torre: non la facciata, che dovea formar parte di quelli ampliamenti e abbellimenti che le antiche cronache attribuiscono al giudice Costantino di Torres, come si desume dalle analogie e dalle eguaglianze che questa di Tergu ha colla facciata di Saccargia.

Ritengo che lo stesso architetto, chiamato da Costantino per l'ampliamento della Chiesa di Saccargia, abbia compiuto i lavori della facciata di Tergu, servendosi in questi ultimi di artefici più capaci nello ornato e più usati alle classiche decorazioni.


La Chiesa di S. Antioco di Bisarcio è una delle più interessanti chiese romaniche che si abbiano nell'isola; le poche aggiunte, eseguite in tempi recenti e facilmente rinnovabili, non tolgono nè diminuiscono l'integrità artistica del monumento, al quale l'ambiente primitivo dà un fascino tutto particolare.

Eretta su un masso roccioso ai piedi dell'aspra giogaia di monti