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e le cure miracolose dell'acqua, ripulì, rimettendo in pristino stato le antiche murature.

La facciata della chiesa, esposta a ponente secondo il rito dei costruttori medioevali, ha linee sobrie ed in pari tempo eleganti, raggiungendo un insieme vago e non privo di grandiosità colla massima parsimonia d'elementi decorativi. La porta d'ingresso n'è l'ornamento principale, campeggiando al primo ordine e raggiungendo coll'arco di scarico, contornato da una fascia graziosamente ornata, la prima cornice orizzontale, sotto la quale da ambi i lati si svolge la solita decorazione lombarda ad archetti circolari poggianti su mensoline dalle più strane e vaghe forme e su alte e strette lesene, decorate con capitelli a fogliami. Il frontone, ora deturpato da un immane campanile che non lascia colle informi murature convenientemente apprezzare le gentili forme architettoniche della facciata, in origine era ornato da una bifora centrale e da una decorazione ad archetti poggianti su pilastrini sporgenti dal muro.

Sulle due cornici inclinate, corrispondenti alle falde delle navate laterali, poggiano due leoni rozzamente scolpiti, i quali animali, simboli della chiesa, sono effigiati in minori dimensioni nelle due mensole sulle quali s'imposta la cornice contornante l'arco di scarico della porta d'ingresso.

Oltremodo caratteristiche sono questa cornice e la fascia superiore ornate con intrecci geometrici minutamente resi con arte tecnica che rievocano le decorazioni moresche. Nè sono meno notevoli le sculture che ornano le mensoline sulle quali s'impostano gli archetti. Sono quasi duecento ed in esse gl'ignoti scalpellini diedero adito alle più strane eieratiche concezioni: visi di mostri e di fauni s'alternano con teste di aricti. di leoni e di vitelli; bizzarri arabeschi con decorazioni inspirate alla flora ed alla fauna simbolica. Predominano in tutta la costruzione spiccate le forme ornamentali lombarde che popolavano di mostruose immagini l'organismo architettonico delle chiese dell'alta Italia e che raramente troviamo in Toscana dove la gentilezza e l'innata classicità deviarono quest'invasione di mostri. Solo in alcuni capitelli riscontriamo la flora toscana colle foglie d'acanto e colle volutine intramezzantisi.

I muri laterali sono decorati sobriamente e la continuità dell'apparecchio in pietra da taglio è rotta da lunghe e strette finestrine, che si