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Inquadrata nel paramento della facciata abbiamo una lastra marmorea con un'iscrizione monca e resa incomprensibile per le abbreviature e per la forma delle lettere, che dovettero esser incise da operaio non ben pratico. La lezione più accurata fit data dal Casini: ✠ EXPLET | Vm EST HOC OPus | Per MAGISTRVm ARC. OCCHVm De GAR | NAS. MCCC | VII.

Non risulta quindi il nome dell'architetto plagiario ma si legge chiaramente l'anno 1307, il che dimostra quanta influenza ebbe l'architettura di Tratalias se essa, dopo un secolo e mezzo all'incirca dalla sua costruzione, servi di modello ad una chiesetta di una villa così distante dalla sede vescovile.

L'oscurità più assoluta avvolge le origini e le prime vicende della Chiesa di S. Maria d'Uta, benchè la tradizione, non suffragata però Uta Chiesa di S. Maria pianta. da alcuna prova storica, l'assegni ad un convento di benedettini che, secondo l'Alco, dovea esistere nell'agro di Uta.

Le prime notizie risalgono al secolo XVII, quando i minori conventuali di Cagliari, volendo fondar un ospizio nella Chiesa di S. Barbara, riuscirono ad esserne investiti, dando in permuta all'arcivescovo cagliaritano la Chiesa di Santa Maria nel villaggio d'Uta.

Certo questa chiesa di bella architettura basilicale, dovette in origine esser annessa ad un convento, poichè in vicinanza sono visibili traccie di un edificio a corte. come usavasi nei monasteri, conservando tuttora in questa un pozzo, fino a non molto ripieno di terra e di sassi, che una speculazione bottegaia, esaltando le virtù prodigiose