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senz'alterazioni, come le chiese di S. Maria di Tratalias, di S. Maria d'Uta, di S. Antioco di Bisarcio, di S. Pietro di Sorres, la quale ultima par sorta ieri dalle abili mani degli artefici, che ne innalzarono le mura e ne decorarono le pareti.

La chiesa d'Ardara è una delle più suggestive: la prima volta che la visitai si festeggiava non so qual santo: un giovane sacerdote in quell'idioma, che par latino e che in Logudoro si parla da più che dieci secoli, rivolgeva vibrate parole ai fedeli, sparsi per le tetre navate, le donne nella centrale e gli uomini nelle laterali secondo un'antica usanza. Le scintillanti ornamentazioni gotiche avvolgenti le figure primitive dell'ancona, i profeti dipinti nelle tozze colonne, la nudità delle pareti, le figure dei contadini e dei pastori vestiti di le belle donne avvolte in antichi tessuti, le mura del castello d'Ardara intravedentisi dalla porta aperta nello sfondo di una campagna brulla ed incolta suscitarono in me godimenti e sensazioni di un mondo ormai sparito tanto era armonica la fusione dei sentimenti della folla. della lingua, della stessa natura colle medioevali forme dell'antica chiesa.

E quest'integrità artistica non riesce solo di soddisfazione estetica, ma è importantissima per poter riandare alle fonti dell'architettura pisana. a quei modelli del primo periodo, dei quali oggidì non sussistono che pochi frammenti nelle absidi e nei fianchi.


La porta principale d'ingresso s'inspira al tipo toscano il più semplice: un lungo architrave monolitico poggia direttamente su due piedritti lisci senza base e senza capitelli. Sopra l'architrave non svolgesi immediatamente l'arco di scarico, ma in corrispondenza agli stipiti s'innalzano per più di un metro due piedritti raccordati superiormente dalla semi circonferenza dell'arco di scarico.

Questo è a filo del muro ed è contornato da una cornice sagomata. E qui noto una delle tante sottigliezze di cui i pisani abili negli effetti di prospettiva giovaronsi nella costruzione dei loro edifici. La cornice che limita l'arco di scarico è eccentrica rispetto a questo per cui all'imposta abbiamo una larghezza di cuneo minore che alla mezzeria, ottenendosi così un effetto prospettico che certo non avrebbesi conseguito qualora la cornicetta e lo spigolo circolare dell'arcata di scarico avessero avuto lo stesso centro.