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TAVOLA DELLE MATERIE. 325

Bonaparte (Carolina), V. Carolina.

— (Giuseppe), V. Giuseppe.

— (Napoleone), V. Napoleone.

C


Cabotaggio, abolito, VII, 68.

Cacault, ministro francese a Roma e a Napoli, III, 23.

Cacce regie, abolite, IV, 4.

Calabrie, sollevate contro i Francesi, VI, 20; — insorte, 23; — dichiarate in istato di guerra, ivi; — sottomesse, 43; — rivocato lo stato di guerra, VII, 6.

Calamità naturali, X, 10 e 22. V. Carestia.

Calder, ammiraglio inglese, V, 27.

Calderari (setta dei), VIII, 22.

Calenda, magistrato integro deposto, X, 16 e 17.

Caleppi (cardinale), fa far miracoli alle sacre immagini, III, 27.

Campana (generale), contro i costituzionali, IX, 4.

Campbell, minaccia Napoli, e fa accordi con la regina, VII, 96.

Campi Santi, VIII, 37.

Campochiaro (duca di), ministro a Vienna, II, 28, — tratta a Vienna contro la Francia, V, 28; — mandato a Giuseppe Bonaparte, 33; — al congresso di Vienna, VII, 68; — ministro costituzionale IX, 6.

Campo di Marte, VII, 42.

Canosa (principe di), il padre, membro della reggenza, V, 32.

Canosa (principe di), il figlio, propone di comporre governo aristocratico, III, 41; — va ambasciatore a Championnet, 43; — condannato a cinque anni di carcere, V, 7; — va a stare in Ponza, VI, 12; — suoi maneggi, 20 e 33; — congiura contro Saliceti, 41; — sue trame e criminosi maneggi, VII, 15; — abbandona l’isola di Ponza, 22; — ministro di polizia; suoi costumi: suscita la setta dei calderari, VIII, 22; — va in bando dal regno, ivi; — torna in grazia al re e propone misure crudeli, X, 3; — suo atroce ingresso in Napoli, 5; — suo atroce ingresso in Napoli, 5; — fatto ministro di stato, 12; — cacciato dal regno: suoi costumi vituperevoli, 14.

Canova (Antonio), scolpisce statua al re di Napoli, V, 16 e X, 10.

Cannzano (duca di), messo in prigione, III, 18; — mandato in Spagna, IX, 22.

Capitolazione tra repubblicani e borboniani, IV, 37.

Capobianco, capo di carbonari, ucciso, VII, 53.

Cappelli (Pasqua), VIII, 18.

Capri; presa dagli Inglesi, VI, 12; — ripresa dai Napoletani, VII, 4 e segg.