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libro v. | 67 |
CAPO XLI.
Continua la guerra di Cuniberto e di Alachi. Vittoria di Cuniberto, e suo trionfo nell'entrare a Ticino.
Ma veggendo Cuniberto la perdita de’ suoi si fece loro vedere, e incontanente, cessato il timore, li confortò nella speranza della vittoria. Riordinansi tosto le schiere, e quindi Cuniberto ed Alachi si dispongono alla sorte della battaglia. Ed essendosi approssimati già per venire alle mani entrambi gli eserciti, Cuniberto di nuovo così mandò a dire ad Alachi: Ecco quanto popolo dall’una e dall’altra parte è adunato: ma a che fine dovrà perire tanta gente? combattiamo dunque noi due corpo a corpo, e quegli, a cui Dio vorrà donar la vittoria, sia signore di tutto questo popolo salvo ed intero. Ed essendo Alachi esortato da’ suoi a far ciò a che Cuniberto l’avea invitato, egli rispose: Nol posso fare, perchè in mezzo de’ suoi stendardi vedo l’immagine di san Michiele Arcangelo al quale feci io giuramento. Allora uno de’ suoi: La paura ti fa vedere quel che non è, e troppo tardo è per te il meditar queste cose. Così ambi gli eserciti a suon delle trombe vicendevolmen-