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beato Ambrogio confessore, ch’egli stesso avea da prima edificato nella città Ticinense. Grimoaldo, dopo la morte del re Ariberto, passato già un anno e tre mesi, occupò il regno de’ Langobardi1, e regnò nove anni, lasciando re suo figliuolo Garibaldo, d’età ancor fanciulletto, che avea avuto dalla figlia del re Ariberto. Ma Bertarido, come avevamo cominciato a narrare, partendo dalla Gallia montò in una nave per farsi trasportare all’isola di Bretagna nel regno de’ Sassoni. Ed avendo già navigato alquanto nel mare, udissi una voce dal lido che gridava, se Bertarido si trovasse su quella nave. Alla qual voce essendo stato risposto, che ivi appunto trovavasi Bertarido; colui che avea domandato soggiunse: Ditegli che ritorni nella sua patria, che oggi tre giorni è morto Grimoaldo. La qual cosa udendo Bertarido, tornò subito indietro, ed approdato al lido, non potè trovare la persona che gli avea annunziato la morte di Grimoaldo: onde s’immaginò questo essere stato non uomo, ma messo divino. Di là dirigendosi verso la patria, giunto ai con-

  1. Dice bene Paolo invasit regnum, perchè la sua prima entrata nel regno ha tutto l’aspetto di usurpazione.