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38 | dei fatti de’ langobardi |
dare Vettari Vettari: onde così spaventandogli Iddio pensano anzi alla fuga che alla battaglia. Allora Vettari, piombato sopra di loro coi pochi che avea, ne fece cotanta strage, che di cinquemila uomini appena alcuni poterono scampar colla fuga1.
CAPO XXIV.
Morte di Vettari, a cui succede Landari2, e a questi Rodoaldo, il quale dopo di lui tenne il ducato.
Dopo questo Vettari fu concesso a Landari il ducato del Forogiulio; e morto costui, gli successe Romoaldo nel predetto ducato.
- ↑ Nella nota al testo di Paolo Diacono nella raccolta degli Scrittori Rerum italicarum, alla pag. 483 si osserva giudiziosamente, essere più probabile che qui vi sia alterazione di numero fatta dai copisti, anzichè l’autore abbia scritto di buona fede l’avvenimento incredibile, che venticinque uomini abbiano uccisi cinquemila nemici, per quanto buona opinione possiamo avere degli antichi Friulani.
- ↑ Altri: Landheri.