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36 | dei fatti de’ langobardi |
CAPO XII.
Vettari duca de’ Forogiuliani e sua vittoria.
Dopo queste cose fu costituito duca del Forogiulio Vettari1, oriundo della città di Vincenza, uomo benigno, che governava dolcemente il popolo. Ora avendo inteso la gente degli Schiavi, che egli era partito per la città di Ticino2, radunarono una grossa moltitudine per assaltare il castello de’ Forogiuliani. Per lo che vennero ad accamparsi in un luogo che chiamasi Broxa3, non molto distante dal Forogiulio. Ma secondo
- ↑ Altri leggono: Juvectari.
- ↑ Molti testi leggono: Ticinum ad regem profectum, il che prova, che i duchi delle varie provincie andavano a ricevere l’investitura del ducato dal re.
- ↑ Broxas, di cui nulla seppe nè il Cluverio, nè gli altri geografi, non può esser altro che il luogo detto ora dagli Schiavi Brixa o Brischa, e ancor più volgarmente Brischis. Sta alla destra del Natisone sei miglia sopra Cividale. Rimpetto a questo sito, sull’altra riva del fiume, veggonsi i frammenti di un antico castello, e nei dintorni si trovarono recentemente parecchie armi barbare ed ossami di uomini e di cavalli; le quali cose tutte insieme si accordano ad illustrare perfettamente la descrizione del nostro autore. Ivi presso, nel seno del monte, v’è una grotta profondissima, entro la quale fu eretta una chiesa in onore di S. Giovanni, che chiamasi S. Giovanni dell'antro.