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libro v. capo xxi. 35

io subitamente piomberò sopra Cacano, e distruggerò le sue genti, se quanto prima non usciranno dal paese dei Forogiuliani. Ciò veduto e udito dai legati degli Avari, avendone costoro dato avviso a Cacano, se ne ritornò egli subito con l’esercito al proprio regno.


CAPO XXII.

Di Varnefrido figliuolo di Lupo.

Morto Lupo nel modo che abbiamo di sopra narrato, Varnefrido suo figliuolo volle nel luogo del padre ottenere il ducato di Forogiulio; ma temendo le forze del re Grimoaldo, rifugiossi alla nazione schiava in Carnunto, che corrottamente chiamavano Carantano1. Costui poscia ritornatosene alla testa degli Schiavi, quasi per volere colle loro forze riacquistare il ducato, i Forogiuliani presso il castello di Nemas2, (il quale è posto in vicinanza del Forogiulio) gli si precipitarono sopra e l’uccisero.

  1. Da questo venne il nome di Carintia, anticamente parte del Norico, ed ora della Germania. L’origine del nome è nel tedesco Kärnten.
  2. Questo è il castello di Nimis, il di cui sito fu male segnato dal Cluverio, stante la varietà delle lezioni del testo di Paolo Diacono. Ved. la nota 3. al cap. XXXVII. del lib. iv.