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28 | dei fatti de’ langobardi |
CAPO XIII.
Come i Saraceni provenienti da Alessandria saccheggiarono la Sicilia, e fecero bottino di tutto ciò che Costante Augusto aveva trasportato da Roma.
All’udire sì fatte cose le genti Saracine, che aveano occupato già Alessandria e l’Egitto1, vennero all’improvviso con una grande armata navale ad assalire la Sicilia, ed entrati in Siracusa fecero grande strage de’ popoli, talmentechè si salvarono soltanto alcuni pochi o in luoghi fortificati, o sulle cime delle montagne. Ivi fecero pure gran preda, eziandio di quegli ornamenti di bronzo e di diverse altre sorti, che Costante Augusto avea trasportato da Roma: dopo di che si restituirono ad Alessandria.
- ↑ Questa occupazione avvenne sotto l’imperatore Eraclio e sotto Ciro, vescovo d’Alessandria, vivendo i quali, nell’anno 636 l’Egitto passò dal dominio dei Romani a quello dei Saraceni.