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libro v. 25


CAPO XI.

Dei mali da Costante Augusto recati ai Romani, de’ saccheggi che fece a tutti i paesi, e come fu estinto.

Ma vedendo Costante Augusto di non aver fatto ai Langobardi alcun danno, ritorse tutte le minaccie di sua crudeltà contro i suoi, vale a dire, i Romani. Onde uscito da Napoli, ed avviatosi verso Roma, sei miglia distante dalla città, gli andò incontro il papa Vitaliano, alla testa dei sacerdoti e del popolo: e quando il detto imperatore giunse alle porte di santo Pietro gli offerse un manto tessuto d'oro1; ma fermatosi in Roma dodici giorni prese tutti gli oggetti di bronzo, che anticamente erano stati formati per fregio della città, di maniera che la stessa basilica di Santa Maria, che una volta chiamavasi il Panteon, per essere stata fabbricata in onore di tutti gli Dei; e poscia per concessione de’ principi predecessori era divenuta il tempio di tutti i martiri, fu da lui discoperta, e levate via le tegole di metallo, insieme con tutti gli altri orna-

  1. Il nostro testo: auro textum: altri: auro textili.