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20 | dei fatti de’ langobardi |
Langobardi valorosamente si difendeva. Questi, quantunque pel poco numero de soldati non s’arrischiasse con tanta moltitudine ad aperta battaglia, tuttavia frequentemente con drappelli di gagliardi giovani scagliandosi sul campo nemico, facea d’ogni parte grandissima strage. Quando appressandosi ognor più il padre Grimoaldo, mandò quello stesso, di cui qui sopra abbiamo parlato, ad annunziargli la sua venuta. Il quale arrivato in vicinanza di Benevento, fu pigliato dai Greci, e tradotto dinanzi all’imperatore. Ed essendo da lui interrogato donde venisse, quegli rispose che veniva da Grimoaldo, ed annunziogli che quel re era prossimo ad arrivare. Per lo che l’imperatore impaurito, consigliò co’ suoi di patteggiare con Romoaldo in modo da potersene ritornare a Napoli.
CAPO VII.
L’imperatore, ricevuta in ostaggio la sorella di Romoaldo, parte da Benevento.
Ricevuta adunque in ostaggio la sorella di nome Gisa, l’imperatore fece con esso la pace 1. Fece poi condurre l’ajo Sesualdo
- ↑ Il Muratori rischiara questo luogo colla se-