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18 | dei fatti de’ langobardi |
ni, la quale è collocata in un sito che chiamasi Modicia, essere da vilissimi uomini amministrata, talchè quel venerando luogo agl’indegni e agli adulteri, non già per i meriti della vita, ma pei regali fu dato in balìa.
CAPO VII.
Grimoaldo, invitato da suo figliuolo Romoaldo, giunge a Benevento.
Adunque, come dicevamo, essendo giunto Costante Augusto a Taranto, uscito di là andò ad assalire il paese de’ Beneventani, e prese quasi tutte le città de’ Langobardi, per le quali era passato. Fra queste con grand’impeto espugnata Luceria1, ricca città della Puglia, la spianò fino a terra. Non così fu d’Arenzia2, ch’egli non potè prendere, per essere questa in luogo fortissimo collocata. Dopo circondò con tutto l’eserci-
- ↑ Luceria (città nella provincia detta Capitanata) restituita al dominio de’ Longobardi, fu poi nell’anno 801 conquistata e riunita all’imperio di Carlo Magno (Vid. Beretti Tab. Chorogr. pag. 292).
- ↑ Il Beretti la chiama Acerentia. In altri testi leggesi Agerentia, e Acherantia ad esempio di Orazio.
Ora si chiama Acerenza o Cirenza, ed è posta in Basilicata sopra di un monte.