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più probabilmente nei campi di Pavia: il suo gran consiglio era composto degl’individui più eminenti pei natali e per le dignità loro; ma la validità, non meno che l’esecuzione de’ suoi decreti, dipendeva dall’approvazione del popolo fedele, del fortunato esercito dei Lombardi. Circa ottant’anni dopo la conquista dell’Italia, le costumanze loro, conservate dalla tradizione, furono trascritte in latino teutonico, e ratificate dal consentimento del principe e del popolo, s’introdussero alcuni nuovi regolamenti, più conformi all’attuale loro condizione; l’esempio di Autari fu imitato dai più saggi suoi successori, e le leggi dei Lombardi si son riputate le meno imperfette de’ codici barbari. Fatti dal loro coraggio sicuri di possedere la loro libertà, que’ rozzi, ed impazienti legislatori erano incapaci di contrappesare i poteri della costituzione, o di discutere le delicate teorie del governo politico. Degni di morte venivano giudicati i delitti che minacciavano la vita del Sovrano o la salvezza dello stato, ma l’attenzione delle leggi era specialmente volta a difendere le persone e le proprietà dei sudditi. Secondo la strana giurisprudenza di que’ tempi, il delitto di sangue poteva redimersi con una mul-