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dei fatti de’ langobardi |
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ma Berceto1. Inoltre nel borgo di Olona2 edificò un tempio cristiano3 di mirabil lavoro in onore del martire s. Atanasio: dove anche fondò un cenobio. In simil maniera eresse per ogni dove un gran numero di chiese; e finalmente costrusse nella sua propria casa l’oratorio di s. Salvatore, e ciò che fatto non avea alcun altro re, istituì sacerdoti e chierici che gli cantassero ogni giorno i divini offizj. Ai tempi di questo re, in un luogo che chiamasi Foro4, presso il fiume Tanaro, splendeva un uomo di mirabile santità, e che con l’ajuto della grazia di Cristo operava molti miracoli: talchè spesso egli predicava il futuro, e le cose lontane quasi presenti annunziava. Una volta il re Liutprando essendo venuto a cacciare nel bosco d’Orba, avvenne che uno de’ suoi, mirando ad uccidere un cervo, con una freccia ferì in fallo il nipote dello stesso re, cioè il figliuolo di sua sorella di nome Anfaso. Il che vedendo lo stesso re, che amava gran-
- ↑ Il monastero di Berceto è appellato di S. Abondio.
- ↑ L’originale: In Olonna suo prohastio dal greco πράζειον, in latino suburbanum.
- ↑ L’originale: Christo domicilium.
- ↑ Foro di Fulvio, ossia Valentino, oggidì Valenza presso il fiume Tanaro (Murat. all’ann. 744).