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libro vi. capo lii. 129

va in mano, colpì con quella il primo che a lui affacciossi, e lo stese morto.


CAPO LIII.

Come il re Liutprando tagliò i capelli a Pipino figliuolo del re Carlo.

D’intorno a questi tempi Carlo re dei Franchi mandò a Liutprando suo figliuolo Pipino, affinchè, secondo il costume, gli tagliasse i capelli; onde il re recidendogli la zazzera gli diventò padre, e regalatolo di splendidi doni reali, lo rimandò al genitore1.


CAPO LIV.

Come i Saraceni ritornati di nuovo nelle Gallie sono vinti dai Franchi: e come Liutprando andò in soccorso ai medesimi Franchi.

In quel medesimo tempo un esercito de’ Saraceni, entrato di nuovo nelle Gallie, vi fece grandissimo guasto. Contro costoro Carlo, non lunge da Narbona venendo a battaglia, ne fece come prima immenso macello. Un’altra volta i Saraceni sorpassati i confini dei

  1. Vedi nella prima parte la nota 1. alla pag. 240.