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libro vi. 125

CAPO L.

Di Romoaldo duca di Benevento, e di Gisulfo suo figliuolo.

Allora Romoaldo duca di Benevento condusse in moglie Guntberga, figliuola di Aurona, sorella del re Liutprando; dalla quale generò un figliuolo, che, dal nome di suo padre, chiamò Gisulfo. Dopo di questa ebbe pure un’altra moglie di nome Rabigunda figliuola di Gaidoaldo, duca di Brescia.


CAPO LI.

Dell’inimicizia di Pemmone contro il patriarca Calisto.

In questo mezzo insorse una contesa gravissima [A. D. 737.]tra il duca Pemmone ed il patriarca Calisto. Ed ecco la cagione di questa discordia. Era venuto nel tempo antecedente il vescovo Fidergio dal castello di Giulio1 per

  1. Giulio Carnico, ora Zuglio. L’argomento di questa controversia è ampiamente discusso dal più volte citato P. De Rubeis (pag. 319 e seg.). Noi qui ad illustrazione del patriarcato di Calisto, riporteremo solo alcune iscrizioni longobarde, che si trovano sul battisterio da esso eretto, e da noi mentovato alla pag. 264 nella prima parte di questa storia. E sono le