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CAPO XLVI.

Della venuta dei Saraceni in Ispagna, e come Carlo ed Eudone li vinsero nelle Gallie.

Circa a quei dì le genti Saracine dal luogo che chiamasi Septa1, tragittando dall’Affrica invasero tutta la Spagna: e di là dopo dieci anni partirono colle mogli e coi pargoletti per l’Aquitania2, provincia delle Gallie, ed entrarono in essa colla mira di stabilirvi la loro dimora. Era allora Carlo in discordia con Eudone, principe dell’Aquitania, ma in quel momento riuniti insieme, di comune consiglio combatterono contro i medesimi Saraceni, Onde assaltandogli

    tuna si solleva dalla comune abbiezione, e si toglie da que’ luoghi, spiega tosto quella stessa vivacità d’ingegno che è propria degli uomini di altri colti paesi. Dunque la natura ha fatto tutto per que’ popoli: la sola mancanza di buone istituzioni è la cagione della costante loro miseria.

  1. La città ora detta Ceuta in faccia a Gibilterra.
  2. Quella provincia di Francia, che ora si chiama Guienne (Guienna), e forma i seguenti dipartimenti, cioè Gironda, Dorgogna, Lon e Garonna, Lot, Aveyron, Lande, Gers, Alti Pirenei, ed inoltre una parte di quelli dei Bassi Pirenei, dell’Alta Garonna e dell’Arriege (Ved. il Dizion. Geograf. Mil. 1813).