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libro vi. | 81 |
CAPO VIII.
Di Giovanni vescovo di Bergamo.
Parimente nel medesimo tempo visse Giovanni vescovo della chiesa di Bergamo, uomo di mirabile santità. Avendo questi offeso il re Cuniberto in un convito, mentre ragionavano insieme, il detto re, quando il vescovo fu per ritornare all’ospizio, gli fece allestire un cavallo feroce e indomabile, il quale con immenso fremito solea rovesciare a terra chiunque ardìa di montarlo. Ma su di quello essendo salito il vescovo, si fece così mansueto, che con blando passo lo trasportò fino alla propria casa. La qual cosa intesa dal re, da quel giorno trattò il vescovo col debito onore, e gli fece dono di quello stesso cavallo, che a solo suo proprio uso, avea dedicato.