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trasportati in Italia pel golfo del mare Adriatico, ed unitisi ai Romani, incontrarono [A. D. 552.]battaglia coi Goti, ed avendoli interamente spenti insieme con Totila loro re1, rimunerati con molti doni, vittoriosi tornarono alle proprie sedi. E per tutto il tempo in cui i Langobardi tennero la Pannonia, furono sempre ausiliarj dei Romani contro i loro nemici.


CAPO II.

Narsete vince Buccillino ed Amingo capitano de’ Franchi.
Morte di Leutario altro capitano.

In questo tempo Narsete mosse guerra al capitano Buccillino, che Teudeberto re de’ Franchi, di ritorno nelle Gallie dopo d’es-

  1. Questo re Goto per confessione degli storici più accreditati meritava un fine migliore. Appena ottenuto il regno dal comune consenso spiegò valore e prudenza, il che stabilisce la gloria d’un grande guerriero. Debellate l’armi Greche a Faenza, egli fu tra i Goti il primo conquistatore degli stendardi imperiali, e il primo a raunare sotto le proprie bandiere i prigioni fatti sul campo. Corse per la Toscana e per l’Italia meridionale prendendo la maggior parte delle città: scontrossi con molti capitani, li vinse colle armi, e più ancora colla generosità del-